MACOMER. Si avvia a diventare realtà il servizio di Protezione civile territoriale. Negli ultimi giorni le amministrazioni comunali del comprensorio del Marghine stanno adottando l’atto deliberativo di adesione al servizio associato di Protezione civile territoriale. Si dà così corso a quanto deciso nei mesi scorsi dall’assemblea dei sindaci dell’Unione dei Comuni che si sono espressi favorevolmente (seppure con qualche distinguo) all’istituzione dell’importante servizio, da gestire in forma associata, in favore delle comunità locali.
Il cronoprogramma prevede la delibera di adesione da parte dei consigli comunali che in una seconda fase dovranno anche ratificare i contenuti della convenzione. Se non ci saranno intoppi si prevede che il servizio territoriale di Protezione civile possa essere attivato nel volgere di pochi mesi. Nel 2013 si è dato corso all’istituzione dell’elenco regionale delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile e dei gruppi comunali e intercomunali, suddivisi per competenze professionali e specializzazioni, al fine di adeguare il sistema regionale alla normativa nazionale, e riconoscere e valorizzare la specifica funzione sociale del volontariato nelle attività di Protezione civile.
«L’iscrizione delle organizzazioni di volontariato a tale elenco costituisce il presupposto necessario e sufficiente per l’attivazione e l’impiego delle organizzazioni di volontariato da parte della Protezione civile regionale e delle autorità locali di Protezione civile (Province e Comuni), così come è condizione necessaria per accedere ai contributi e ai rimborsi regionali, provinciali e comunali, per stipulare le convenzioni e per l’assegnazione di mezzi e attrezzature in comodato d’uso – si legge nell’atto deliberativo adottato dai comuni del Marghine –.Tra i soggetti che possono iscriversi nell’elenco regionale del volontariato di Protezione civile vi sono i gruppi intercomunali, le organizzazioni di volontariato costituite su iniziativa di Comuni tra loro convenzionati, come le Unione dei Comuni, cui possono aderire i cittadini residenti nei rispettivi centri. I gruppi intercomunali sono costituiti con deliberazione dell’ente e si fondano per la parte operativo-gestionale su un apposito regolamento. Il presidente dell’Unione dei Comuni – viene specificato – è il responsabile del gruppo intercomunale di volontariato di protezione civile, che dovrà dotarsi di una propria autonoma organizzazione interna, risponde del proprio operato e opera in emergenza in piena autonomia tecnica sotto la direzione di un coordinatore tecnico».
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