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Torre di San Gemiliano in sicurezza a Tortolì – Pescheria di via Tirso – Tortolì

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TORTOLÌ. Controlli con droni e con altre tecniche all’avanguardia nella Torre spagnola di San Gemiliano, per verificarne la tenuta delle parti in ferro, la vulnerabilità sismica e altro, onde evitare pericoli alle persone che si recano a visitarla. Questo emerge da una determinazione del responsabile dell’Area governo del territorio lavori pubblici del Comune: «Studi scientifici per interventi di verifica del rischio sismico, riduzione della vulnerabilità sismica e stato di consistenza. Affidamento incarico di rilievo geometrico con metodologia Laser scanner integrata e di mappatura di materiali, degrado e dissesti», approvazione verbale di gara, aggiudicazione e impegno. L’importo complessivo è di 16.494,40 euro, posto a base di gara. Ad aggiudicarselo è stata la Tpc progetti snc con sede in Bagni di Lucca (in provincia di Lucca) per 12.350 euro.

Da parte del Comune, ufficio Lavori pubblici, esiste la reale necessità di verificare soprattutto lo stato delle varie strutture in ferro della Torre spagnola, considerato che tutto l’anno si recano a visitarla molti vacanzieri. L’ultimo intervento risale a circa 25 anni fa. Una volta che si avranno i risultati di questo studio, si potrà chiedere di entrare nel circuito della Conservatoria delle coste, che sta gestendo diverse Torri isolane e magari ottenere un finanziamento per tali interventi. Oppure, in caso sia tutto a posto, si potranno chiedere finanziamenti per altri interventi sullo stesso sito.

«Si tratta di un intervento che era stato stabilito già pochi mesi fa – spiega il sindaco tortoliese Massimo Cannas – e che sarà molto importante. Fra l’altro, come ente locale, abbiamo già deliberato su interventi di difesa da rischio idrogeologico nella stessa area: c’è stata l’approvazione del progetto definitivo che consentirà di intervenire anche nella parte di promontorio costiero della stessa Torre spagnola di San Gemiliano».

Per quanto attiene i rilievi che verranno effettuati nella Torre, ecco quali saranno: rilievo geometrico mediante laser scanner/drone del monumento e dell’area limitrofa (2.500 euro); restituzione Bim, si riferisce alla rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali del manufatto (2mila euro); saggi e indagini sui materiali per il raggiungimento del livello di conoscenza LC1 (endoscopie e prove sulle malte, 500 euro; relazione geologica comprensiva delle indagini necessarie (2.500 euro). E infine, uno studio della vulnerabilità sismica con l’indicazione preliminare degli interventi e dei relativi costi (5.500 euro).

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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