TORTOLÌ. Fondi ancora inutilizzati e possibili nuove risorse dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza): si deve fare in modo di non perdere queste grosse opportunità per il territorio. L’ex consigliere regionale Franco Sabatini aveva lanciato un appello ai sindaci e alle forze sociali affinché si riprendesse a seguire con più determinazione nella procedura per la spendita dei fondi stanziati attraverso il Piano “Progetto Ogliastra. Percorsi di lunga vita”, che ha una dotazione regionale di 59 milioni.
«Abbiamo ancora qualche mese di tempo per riuscire nell’intento – spiega Sabatini, che fu fra i promotori del “Progetto Ogliastra. Percorsi di lunga vita” – e noto che i presidenti delle tre Unioni dei Comuni si sono di recente mobilitati per cercare di recuperare il tempo perso. Credo che niente sia perduto e che possiamo arrivare a raggiungere gli obiettivi che il Piano si proponeva». Per l’ex consigliere regionale ogliastrino il problema della difficoltà a spendere le risorse esiste e permane: qualcuno obietta che la stazione appaltante incardinata nell’Unione dei Comuni capofila (della Vallata del Pardu) sia stato un errore e «in parte può anche essere vero ma, allora, cosa dire dei fondi non spesi che furono destinati con il progetto il Polo della nautica» o di tutte le risorse ancora inutilizzate, assegnate nel tempo?
«Il problema esiste e va affrontato – fa rilevare – ricercando la soluzione migliore e più adatta a produrre l’accelerazione della spesa. Diventa inutile impegnarsi per reperire nuovi fondi se non riusciamo a spendere le risorse assegnate in passato. Vi è una nuova opportunità: il Pnrr. Arriveranno all’isola, attraverso questo Piano, tantissime risorse, quasi quante un nuovo Piano di Rinascita, ma l’ opportunità rischia di passare sopra la testa degli ogliastrini senza che nessuno se ne occupi seriamente». Grave sarebbe perdere risorse già stanziate ma altrettanto sarebbe non intercettare questi nuovi fondi che consentirebbero di completare buona parte delle infrastrutture mancanti. Per Sabatini, il Pnrr, così per come concepito, ha bisogno di una programmazione socio-economica dettagliata e confortata da dati reali, collegando a essa i nuovi progetti di sviluppo territoriale, per dimostrare non solo la necessità di realizzarli ma anche le ricadute che avranno sul tessuto economico, sociale e produttivo.
«Rimango convinto – conclude – che le soluzioni vadano trovate all’interno del territorio, siano esse quella di rafforzare l’attuale stazione unica appaltante che quella di costituire una più ampia collaborazione tra le tre Unioni presenti in Ogliastra e i Comuni. Purtroppo, è difficile non notare l’assenza totale della Provincia di Nuoro che avrebbe avuto il dovere e il compito istituzionale di attivare la concertazione e l’elaborazione dei Piani per il rilancio delle varie aree dell’ambito provinciale».
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