OROSEI. Continuerà per almeno altri 15 anni la tutela da parte dell’Ente foreste degli 860 ettari dell’oasi faunistica di Bidderosa. Prima di lasciare lo scranno del palazzo comunale, l’ormai ex sindaco Nino Canzano è riuscito a coronare un suo sogno: firmare una convenzione per cedere dei terreni alla Forestale per la piantumazione e coltivazione della macchia mediterranea che fa da degna cornice alla spiaggia bianchissima e a un mare incontaminato. «Abbiamo formalizzato che la gestione dell’accesso alle spiagge sia in mano al Comune di Orosei. Cosi si è chiarito, una volta per tutte, il contenzioso su questo aspetto dell’area, con i privati. La gestione sarà del Comune che poi a sua volta coinvolgerà i privati. L’aspetto interessante – dice Canzano – è che d’ora in poi il Comune potrà proporre un bando per una gestione più lunga a chi vincerà l’appalto, che sia una società o una cooperativa. Con questo atto si pone fine ad una questione che in realtà non era mia stata formalizzata direttamente con una convenzione. Lo sfruttamento da parte del Comune risale al 1997, sindaco il sottoscritto, era appena entrato. Da allora – aggiunge – si è andati avanti con un accordo non scritto. Adesso tutto è messo nero su bianco. Sappiamo l’importanza che ha la spiaggia. Devo dire che la grande soddisfazione personale è di avere finalmente chiuso l’accordo con l’Ente foreste. Il contratto era già scaduto e si presentava il rischio che l’ente potesse abbandonare e magari rivolgere la propria attenzione verso un altro sito, invece adesso tutto è a posto. È stato firmato un accordo quindicinale con l’Ente foreste che garantisce la continuità dell’opera di tutela dell’area di grande pregio ambientale. Altro fatto molto importante – sottolinea l’ex sindaco di Orosei – è che l’accordo di tipo turistico che abbiamo raggiunto potrebbe offrire anche qualche posto di lavoro in più, magari nell’Ente foreste. Inoltre, per chi lo prenderà in appalto, se dovesse essere una cooperativa, si tratta di dare occupazione e sostegno economico ad una quindicina di famiglie e questo è un aspetto importantissimo. Per raggiungere questo traguardo – conclude – abbiamo lavorato e penato tantissimo, ma ne sono molto orgoglioso in quanto sono io che mi sono inventato, nel 1997 questo accordo grazie anche al contributo dell’allora dottor Alias della Forestale. Fino ad allora andava avanti un contenzioso eterno che poi è sfociato in un accordo che ha dato tante soddisfazioni e soprattutto ha fatto conoscere in tutto il mondo l’oasi di Bidderosa, e gran parte del merito, è giusto dirlo è della Forestale».
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