DESULO. Pienone nel fine settimana appena trascorso per i paesi tra Gennargentu e le Barbagie. Diversi i fattori che hanno contribuito ad attrarre un grande numero di visitatori sulle montagne. In primis la tappa di Autunno in Barbagia a Fonni, che ha fatto diventare il paese a mille metri sul livello del mare il luogo ideale per scoprire una lunga tradizione agropastorale e artigianale, legata all’eleganza di un paese che ha saputo mettere in mostra il meglio di se. La neve poi è stato invece l’altro grande attrattore, specialmente in quelle strutture e aziende che riescono ad offrire un giusto equilibrio tra ospitalità e sport invernali.
Ne è convinto il primo cittadino di Desulo Giancristian Melis che ha potuto registrare per la sua comunità una vera e proria invasione di visitatori. «Un fine settimana da tutto esaurito per il nostro paese ma anche per i centri limitrofi. Dal giorno dell’Immacolata diverse comitive hanno scelto la montagna come luogo di soggiorno. Da poche ore a qualche giorno di permanenza, cagliaritani, sassaresi, oristanesi e diverse persone del nord Sardegna hanno passato momenti piacevoli». Questo pur con i disagi di una rete telefonica ballerina, il cui segnale è tornato, in forma stabile soltanto avantieri mattina dopo reiterate proteste dei cittadini e dell’amministrazione comunale. Le strutture locali hanno registrato il pieno. Dal paese, a Tascusì a s’Arena, famiglie, giovani, escursionisti e appassionati di sci nordico e ciaspolate si sono divisi per i quattro angoli del Gennargentu desulese. «Siamo contenti che tante persone abbiano deciso di trascorrere qualche giorno di vacanza dalle nostre parti – ha commentato il primo cittadino –. Siamo usciti da giorni terribili, tra blackout elettrici e informatici. Vedere il paese brulicare di persone, la montagna viva pur nell’assenza di servizi è un segnale importante, quasi di vicinanza da parte dei sardi che amano questo territorio aspro ma bellissimo». L montagna del Gennargentu, in particolare quella desulese, ha rappresentanto quella che dovrebbe essere la norma nella gestione turistica invernale di un territorio che può offrire tanto non solo per i centri montani direttamente interessati dalla possibilità di sfruttamento della risorsa neve, ma anche agli altri comuni di montagna. Per Melis è fondamentale avviare una riflessione che coinvolga tutti gli amministratori per la corretta gestione delle risorse montane, accompagnata da un necessario intervento per ottenere maggiori attenzioni su strade e infrastrutture digitali.
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