A Orgosolo come a Desulo la notizia della cattura di “Grazianeddu” ha lasciato quasi indifferenti i compaesani dell’ex latitante. Prima o poi doveva succedere e ieri 18 dicembre è accaduto. L’ex bandito che ha saputo sfruttare la sua immagine di “balente” in maniera mediatica, negli ultimi tempi era considerato un pensionato come altri. Ieri il paese si è mostrato ancora una volta stanco di commentare ulteriormente le vicissitudini di Mesina. Accolto bene sì, ma a tratti sentito ingombrante. Familiari stretti di Grazianeddu, ormai ne sono rimasti pochi a Orgosolo. Due sorelle e il nipote che viveva con lui, sono morti durante la sua latitanza per le conseguenze del Covid. La casa, a pochi passi dalla piazza centrale dove lui faceva rientro nell’ultimo periodo di semilibertà, ora ha tutte le persiane sbarrate.
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Mesina arrestato a Desulo: “Ho già fatto troppa galera, tornarci mi spaventava”foto da Quotidiani localiQuotidiani locali
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