MACOMER. A onorare la memoria dei Caduti di tutte le guerre, lo scorso 5 novembre a Macomer, non sono state solo le forze armate. Insieme ai militari del 5° reggimento Genio Guastatori, ai rappresentanti delle istituzioni politiche e civili, c’erano anche i piccoli alunni di due scuole cittadine. Nessuno aveva mai partecipato prima alla cerimonia. Si sono radunati davanti al monumento di piazza della Vittoria. Hanno osservato il silenzio e si sono emozionati. Nei loro occhi vispi si poteva leggere un misto tra curiosità e commozione. Specie quando un bambino e una bambina dell’Istituto comprensivo “Giannino Caria” hanno deposto, accanto a quella di alloro, una piccola corona di fiori. Nei giorni che hanno preceduto la manifestazione, ognuno ha fatto la sua parte per non arrivare impreparato. Come alcune femminucce del “Binna-Dalmasso” che si sono prese la briga di trascrivere l’inno di Mameli. «La scuola – ha sottolineato Sergio Masia, dirigente dell’Istituto comprensivo Caria – ha il compito, oltreché il dovere, di tramandare ai più piccoli il ricordo di ciò che è stato. Non possiamo permettere, in nessun modo, che questo svanisca. I nostri figli, i nostri nipoti devono essere pienamente consapevoli del fatto che la libertà di cui godono oggi è stata pagata a caro prezzo da giovani uomini morti in battaglia per difendere la Patria». Anche Antonio Dore, dell’associazione nazionale Bersaglieri, ha ribadito l’importanza di giornate come questa. «Gratitudine e profondo rispetto. È quello che dobbiamo a coloro che si sono immolati per il nostro Paese», ha detto. Pure l’assessore comunale all’Ambiente, Andrea Rubattu, ha voluto porre l’accento sul senso profondo della ricorrenza. «Fondamentale per noi – ha rimarcato – il dovere di coltivare la memoria e unirci ogni anno alle forze armate in ricordo dei nostri caduti». Come da tradizione, i rappresentanti dell’Esercito e dell’Arma dei carabinieri hanno reso un solenne omaggio al tenente colonnello Bechi Luserna. A Tossilo, davanti al cippo funebre dedicato a colui che ha ricevuto la medaglia d’oro al valor militare, è stata deposta una corona d’alloro. «Non dovrà mai mancare il nostro sentimento di riconoscenza verso coloro i quali hanno dato la vita per il più alto ideale di libertà e giustizia. L’omaggio al monumento del colonnello – ha messo in evidenza il sindaco Antonio Succu – sta a ricordare, non solo l’eroismo dell’uomo, ma la necessità di contrastare sempre ogni forma di dittatura in qualunque modalità si manifesti».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
– Guarda le Offerte della Pescheria di via Tirso – Tortolì