MACOMER. Domani e dopo, 7 e 8 gennaio, i banchi resteranno vuoti. Il sindaco di Macomer, Antonio Succu, e quello di Borore, Tore Ghisu, hanno firmato le ordinanze con cui vengono sospese le attività di didattica in presenza. Salvo indicazioni diverse, il rientro a scuola dovrebbe essere previsto per lunedì 10. I provvedimenti, decisi in via precauzionale, seguono ai rilevamenti ufficiali sulla piattaforma regionale dei casi di positità al coronavirus.
Il capoluogo del Marghine, nelle giornate di martedì e mercoledì scorsi, ha registrato un’impennata di contagi. I soggetti positivi al Covid-19 sono passati da 34 a ben 121. A una manciata di chilometri di distanza, nel piccolo paese, il numero è salito a poco meno di 20.
Mentre rimangono in isolamento fiduciario una trentina di nuclei familiari.
«L’infezione ha colpito anche diversi bambini o comunque soggetti in giovanissima età. Abbiamo ritenuto doveroso, dopo aver consultato l’Igiene pubblica barbaricina e i presidi, tutelare le nostre comunità. Specie i più piccoli» fanno sapere gli amministratori.
La situazione nei due centri, come in buona parte del Nuorese, viene monitorata attentamente.
«I dati in continuo aggiornamento – sottolinea Antonio Succu – delineano un quadro che cambia di ora in ora. L’obiettivo principale resta quello di salvaguardare in primis le categorie fragili.
Oltre agli anziani e alle persone con patologie, sono a rischio le fasce d’età comprese tra i 5 e i 12 anni che non possono essere immunizzate. Criticità emergono anche nei ragazzi più grandi. È ancora bassa la percentuale di coloro che, tra i 12 e i 18 anni, ha ricevuto una o più dosi di vaccino. Per contenere la circolazione del virus si sta pensando a screening di massa su studenti e alunni.
«Li effettueremo sabato 8 gennaio – annuncia Tore Ghisu –. Ottenuto il via libera dagli organi preposti, dalle 9 alle 13 attiveremo un drive-through nel cortile retrostante le ex scuole medie. Una formula che eviterà assembramenti, consentendo di sottoporsi ai tamponi restando all’interno delle proprie auto. Il tutto sarà possibile grazie alla preziosa disponibilità di medici di base, infermieri professionisti e compagnia barracellare».
«Fondamentale – aggiunge – sarà, inoltre, il supporto della farmacia Cadeddu». Circa 200 i bambini della materna, primaria e secondaria di primo grado. Compresi gli allievi provenienti da Dualchi e Noragugume.
Anche Antonio Succu ha formalizzato la richiesta per il tracciamento.
«Resta, oltre al vaccino – sottolinea – l’unica arma per contenere la diffusione del Cov-Sars-2. È necessario fare presto. Altrimenti il coronavirus sarà più veloce di noi. Dobbiamo cercare di non essere investiti da questa quarta ondata. Mi appello, per l’ennesima volta, al senso civico dei nostri concittadini».
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