«Genci Nikaj non risulta colpevole di alcun tipo di lesioni nei confronti degli ospiti della casa di riposo». L’arringa dell’avvocata Anna Maria Musio è stata incentrata sulle intercettazioni e sulle immagini delle telecamere che avevano ripreso l’imputato in compagnia di alcuni ospiti della struttura. La difesa, però ha fornito una interpretazione opposta a quella sostenuta dalla pubblica accusa. «Le immagini hanno dimostrato la condotta paziente di Nikaj – ha sottolineato il difensore –. È emersa una condotta rispettosa nei confronti degli utenti, in particolare del signor Nonne, uomo aggressivo, che l’imputato riusciva a contenere. Gli schiaffi che l’operatore avrebbe dato all’ospite, in realtà non ci sono. In un caso gli aveva dato una pacca sulle spalle per rassicurarlo, mentre in un altro era stato l’ospite ad aver cercato di dare un colpo all’imputato, e lui l’aveva “parato”. Nikaj – ha concluso l’avvocato – apprezzato dalla direttrice ma soprattutto dai familiari degli ospiti, va assolto perché il fatto non sussiste».
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