SILANUS. La nonnina Pietrina Niola taglia il traguardo dei 102 anni di vita. Quest’anno niente festeggiamenti per rispetto delle persone che combattono contro la pandemia e per tutelare la salute di tutti. Riceverà comunque gli auguri da figli, nipoti e pronipoti che non le fanno mancare affetto e calore. Pietrina Niola è nata il 30 ottobre del 1919, quando gli effetti della “febbre spagnola” si facevano sentire in tutto il mondo. Ora segue con apprensione l’evolversi del Covid. Lo scorso anno, dall’alto della sua esperienza e della sua saggezza, aveva rivolto un accorato appello affinché i cittadini si vaccinassero e rispettassero le misure anti covid.
Vedova da venti anni, con il marito Michelino Madeddu (Antonio all’anagrafe, scomparso nel 2001) ha allevato con grande dignità e sacrifici una famiglia di nove figli. «Abbiamo lavorato e sacrificato tanto – dice la nonnina di Silanus – erano tempi duri. Oggi, a parte la pandemia, la gente sta bene e non dovrebbe avere motivo di lamentarsi». Pietrina Niola abita da sola nella sua casa situata nel centro storico del paese e riceve le costanti visite dei familiari che non le fanno mancare nulla. Lei legge i quotidiani, si tiene costantemente aggiornata su quanto accade nel mondo e segue i vari programmi televisivi. In occasione del centenario ad occuparsi di lei sono stati i ricercatori della Thailandia, del Giappone e numerosi studiosi, tra i quali la scrittrice Ottavia Ruggeri che nei prossimi giorni ha promesso una nuova visita. Pietrina Niola non è l’unica centenaria del paese. Il 28 novembre il poeta Giovanni Ibba compirà 101 anni, mentre il 18 aprile lo stesso traguardo verrà raggiunto da Giovanna Maria Arca (tia Nannedda). Qualche mese fa invece si è spenta a Scandicci (Firenze) l’altra centenaria di Silanus Ignazia Pes (101 anni e sei mesi). A gennaio invece a spegnere le cento candeline sarà Tonia Mastinu e subito dopo toccherà a Peppina Olla. (t.c.)
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