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“Il mondo nuovo” visto da Dorgali – Pescheria di via Tirso – Tortolì

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DORGALI. Nell’edicola a due passi da casa sua, nel rione Sant’Antonio, da giorni in vetrina fa bella mostra “Il mondo nuovo”, l’ultimo libro di Mariangela Pira (Chiarelettere). La piazzetta della chiesetta di Mesaustu era invece il suo mondo, dove ancora vive il padre tziu Franziscu (la mamma Annarita Fancello Ungredda è scomparsa da qualche anno), è li che ha vissuto l’infanzia giocando con la sorellina. Il libro è il racconto con parole semplici di una delle voci più apprezzate dell’informazione quotidiana. Mariangela Pira, giornalista, dorgalese, è conduttrice e reporter presso Sky Tg24 e ideatrice della rubrica economica quotidiana #3fattori. «Esce il mio libro. Mi soffermo soprattutto su sostenibilità, lavori del futuro, intelligenza artificiale. Con l’aiuto di esperti provo a fornire risposte, quantomeno a fare qualche proposta. Mi chiedo anche se ci sono ipotesi più concrete, rispetto al passato, di nuove forme di capitalismo che guardino meno al profitto». Com’è cambiato e come cambierà il mondo dopo la crisi causata dal Covid? Di soldi in Italia ne arriveranno tanti, perché è stato il paese maggiormente colpito dalla pandemia e ne ha chiesti più di tutti. Ma sapremo spenderli bene e, soprattutto, basteranno i soldi per far ripartire il paese? Con il linguaggio chiaro e coinvolgente che l’ha resa un punto di riferimento per l’informazione economica in televisione e in rete, Mariangela Pira spiega come il rischio sia di disperderli in mille progetti privi d’urgenza e vera utilità. A che serve digitalizzare la macchina burocratica se resta farraginosa? Rilanceremo davvero la cultura continuando a puntare sul recupero e la conservazione dei beni anziché su progetti più innovativi che includano il territorio? La tecnologia ci aiuterà a superare la frammentazione regionale della sanità? Perché uno studio racconta che le donne, in azienda e in politica, hanno gestito meglio la crisi eppure restano fuori dalle stanze che contano? Come in un dopoguerra, non possiamo permetterci di rattoppare falle, dobbiamo utilizzare gli aiuti per ricostruire, avendo però una visione. Anche perché lo scenario geopolitico si è complicato da quando la pandemia ha riportato al pettine il nodo della dipendenza energetica e delle materie prime necessarie alla transizione verde e digitale. Mariangela Pira interpella imprenditori, medici, ricercatori, economisti, per capire se la rotta tracciata dalla politica sia quella giusta o vada raddrizzata. E in che modo aziende e risparmiatori possano contribuire al cambiamento. Oltre che dalle decisioni politiche nazionali ed europee, molto dipende da noi. (n.mugg.)

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