BOSA. Nel tardo pomeriggio del 2 gennaio l’equipaggio della motovedetta Sar della Guardia costiera di stanza a Bosa ha tratto in salvo due diportisti il cui natante andava alla deriva al largo della costa del Grifone. L’operazione è stata coordinata dalla sala operativa di Circomare Bosa, al comando del tenente di vascello Fabrizio Frascella. La richiesta di aiuto è partita poco prima delle 16 di domenica, comunicata telefonicamente da un conoscente dei due diportisti, che segnalavano un’avaria del motore. I due pescatori dilettanti erano usciti per una battuta di pesca diverse ore prima ma, non potendo più fare affidamento sul motore dell’imbarcazione di cinque metri di lunghezza, rischiavano di rimanere in balia del mare, con il sopraggiungere dell’oscurità, a più di venti miglia dal porto di Bosa. La zona di Tangone, non è servita da alcun segnale di telefonia mobile, malgrado l’arteria sia una delle strade strategiche nei collegamenti, tra la fascia centro occidentale dell’isola e l’aeroporto di Fertilia. A raggiungere la zona dopo mezz’ora di navigazione, e ad individuare i naufraghi in balia delle onde che cercavano di raggiungere terra a remi, è stato il personale di stanza sulla motovedetta Cp 835. I due uomini, provati dalla fatica e infreddoliti, ma in buone condizioni di salute, sono stati ospitati sulla motovedetta. Mentre il loro natante, anche per evitare che potesse diventare un pericolo per la navigazione, è stato trainato fino al porto fluviale alla foce del Temo. (al.fa.)
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