SINISCOLA. Ammontano a quasi 400mila euro solo per la parte pubblica i danni causati dal nubifragio che ha colpito il territorio del comune baroniese nelle giornate del 16 e 17 novembre. La perturbazione ciclonica che si è abbattuta sull’intera costa orientale, oltre a provocare sconquassi nella viabilità campestre ha colpito duramente il centro abitato della Caletta con allagamenti in Piazza Berlinguer e nelle vie Trapani, Marsala e Taranto.
Oltre 120 millimetri di pioggia in un arco temporale di sole due ore a dimostrazione di un evento meteo eccezionale su un territorio già sottoposto a notevoli sollecitazioni per via degli eventi meteo precedenti. A eseguire il sopralluogo per la stima dei danni, il responsabile dell’ufficio tecnico comunale che ha verificato le condizioni delle strade comunali di S’Alapathu, Lollotha, Su Poiu e S’Omine, San Narciso. Sconquassi anche a Su Calavriche, Su Poiu e S’Omine e Artucanu, dove a tutt’oggi alcuni nuclei familiari al momento riescono a raggiungere le proprie abitazioni solo con grave difficoltà.
Ci sono poi da registrare i vari interventi dei vigili del fuoco a La Caletta e San Narciso e allagamenti di locali posti ai piani inferiori a sa Petra Ruia mentre i rigagnoli Rena Latta, Badde Petrosa, Lonne, Coleo e il canale Vivarelli sono esondati in più punti con fenomeni di rigurgito idraulico e l’impossibilità di smaltire le acque meteoriche convogliate dai collettori del sistema di drenaggio urbano.
Nella relazione che il Comune di Siniscola allegherà alla dichiarazione di stato di calamità naturale da inviare in Regione per la richiesta di finanziamenti, si menzionano anche i danni ad Avidì e lungo la strada rurale in direzione “Talaspru”, ma a essere sotto pressione è l’intero sistema di strade catastali di accesso alle aziende agricole sopratutto in località Sas Funtaneddas e Gadu ‘e Lampatas, le strade vicinali di Su Calavriche, Lollotha, Berchida, Jorgi Uffratu e Porchilizzocoro.
Il Comune ha provveduto con gli interventi urgenti rimuovendo i detriti e il fango dalle carreggiate, ricostruendo tratti di strade comunali e ripristinando alcuni attraversamenti fluviali. «Per la messa in sicurezza delle strade sono necessari circa 380mila euro per lavori urgenti e indifferibili – spiega il sindaco Gianluigi Farris – in considerazione dell’emergenza descritta, il Comune, oltre a dichiarare lo stato di calamità naturale per l’intero territorio sta adottando i provvedimenti necessari per intervenire e risolvere gli inconvenienti più gravi».
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